Il giorno 3
dicembre 2018 abbiamo spedito una lettera al Prof. Marco Bussetti,
Ministro del MIUR, esprimendo le nostre perplessità sulla nuova
formulazione della seconda prova scritta prevista per il liceo
classico.
La lettera è sottoscritta, oltre
che da Zetesis, anche da CNADSI e AESPI.
Chi volesse apporre la propria firma e sottoscrivere la lettera può
farlo scrivendo alla nostra mail redazione@rivistazetesis.it e
indicando nome e professione. Aggiungeremo il nome nella versione
elettronica della lettera.
Milano, 3 dicembre 2018
All’On. Sig. Ministro del MIUR
Prof. Marco Bussetti
Oggetto. Seconda prova maturità liceo classico.
Desideriamo esprimere il rammarico nostro personale, della redazione
della rivista Zetesis, di cui siamo direttrice e presidente del
Comitato scientifico, e delle associazioni che rappresentiamo e che
condividono la nostra idea di liceo classico per quanto comunicato dal
MIUR circa la modalità di svolgimento della seconda prova scritta di
maturità al liceo classico. Con questo provvedimento il MIUR di fatto
ha sanzionato un declassamento dello studio della lingua latina e
greca: l’insegnamento della lingua continuerà, ma avrà un ruolo sempre
più marginale, non essendo più possibile una effettiva verifica, dopo
cinque anni di studio, dell’abilità raggiunta dai candidati nella
comprensione e resa italiana di un testo d’autore di lunghezza e
difficoltà adeguate. Come è stato affermato da molte parti , e come si
è ribadito anhe nel recente convegno organizzato dal liceo Alexis
Carrel a Milano, la versione di latino e greco, quale esempio di
problem solving, aiuta ad acquisire una competenza utile per sapersi
muovere nella complessità della società dove i ragazzi si inseriranno.
La seconda prova in uso, solo in anni recenti messa in discussione da
circoli appartenenti a posizioni politico-ideologiche ben definite,
viene ora sostituita da una nuova prova confusa, velleitaria e dai
contorni fumosi. Non si dica (perché sarebbe un tentativo patetico di
giustificazione) che si è tentato semplicemente di proporre una diversa
modalità di verifica e che il cambiamento ha valenza puramente
didattica: il MIUR ha sposato in modo a nostro parere acritico una
linea politica e ideologica precisa, che sotto le apparenza di
un’indagine più ampia e articolata di conoscenze riduce fino quasi a
eliminarla (specie nel caso delle due discipline associate) l’analisi e
la ricodificazione del testo e aggiunge domande dal contenuto
vaghissimo (in gran parte psicologico/ideologico) che pioveranno sulla
testa di studenti e commissari senza tener conto del lavoro fatto nelle
classi, con buona pace dell’obbligo legale di riferirsi al documento
del 15 maggio di ogni classe.
Le menti illuminate e progressive che da anni preconizzano e
sponsorizzano questo cambiamento non hanno preso in considerazione
finalità formative o valutative (la griglia fornita nasconde la
difficoltà di valutare risposte a domande eterogenee ed estemporanee):
alla base c'è la volontà di svuotare dall’interno una prova ancora
seria e un lavoro a cui docenti e studenti continuano a credere, o
forse addirittura il liceo classico nel suo insieme e con esso la
memoria della nostra storia.
Confidiamo che il Ministero da Lei diretto possa ancora intervenire a
modificare questi aspetti della riforma, affidando ad una più ampia
indagine conoscitiva un cambiamento che appare attualmente
intempestivo, oltre che scorretto in quanto annunziato e messo in
vigore in corso di anno scolastico.
Per Zetesis
prof. Giulia Regoliosi, Preside di Liceo Classico, Direttore
responsabile della Rivista Zetesis
prof. Moreno Morani, Accademia Ambrosiana, Presidente del Comitato
Scientifico della Rivista
Zetesis
Per CNADSI
prof. Enrico Orsi, Presidente
Per AESPI
Prof. Angelo Ruggiero, Presidente
Sottoscrivono la lettera:
Massimo Roncoroni, già docente ordinario di filosofia e storia
Marcello De Martino, PhD,Consulat Général d’Italie à Genève, Suisse
Francesca
Gazzano, Professore associato di Storia greca, Università di Genova
Walter Lapini, professore ordinario di Letteratura greca, Università di
Genova
Silvia Pagliaro, docente di lettere classiche al liceo
Filippo Franciosi, professore di lettere latine e greche al liceo,
segretario CNADSI
Maurtizio Zuliani, professore di lettere latine e greche al liceo, Redazione di Zetesis
Consuelo Cristofori, già professore di lettere latine e greche al
liceo, Redazione di Zetesis
Franco Damiani, professore all'IIS “Newton-Pertini”,
Camposampiero (PD)
Giuseppe Virgilio Manzoni di Chiosca e Poggiolo, Docente di
scuola superiore in quiescenza
Lucia Prestipino, già docente di latino e greco nei Licei, Redazione di Zetesis
Gian Carlo Visani, insegnante in pensione
Arianna Romano, docente di lettere classiche ai licei
Angela Calzone, docente di latino e greco
Luciano Garibaldi, Giornalista e Storico
Elio Distefano, Docente di Lettere nel Liceo classico
Giovanni Tonzig, già docente di fisica nei Licei, già docente a
contratto presso il Politecnico di Milano
Olivia Merli, docente di lettere latine e greche nei licei, Redazione
di Zetesis
Maria Corleto, già insegnante di lettere latine e greche nei licei
Gianluca Pasini, dottore di ricerca in Filologia classica e docente di
latino e italiano nei Licei statali
Rossella Carducci, docente di latino e greco al liceo classico
Leonardo
Gorrieri, Sottufficiale in congedo dell’Arma Carabinieri
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