Nicola Gardini, Viva
il latino – storie e bellezza di una lingua inutile, Garzanti 2016
Anche questo libro, come altri
usciti e recensiti di recente, è fondamentalmente autobiografico. L’autore,
classicista e docente di letteratura italiana e comparata ad Oxford, ripercorre
la propria storia col latino, in particolare ma non solo dall’infanzia curiosa
alle letture del liceo classico (gli perdoniamo qualche piccola vanteria). Ne
trae un ampio panorama linguistico, storico, letterario ed etico, con molte citazioni
di autori ed epoche diverse, sempre coerente con l’idea di fondo, che cioè i programmi scolastici…sembra che
dissimulino o addirittura cancellino il più accanitamente possibile un elemento
fondamentale dell’istruzione: lo scopo per il quale si viene istruiti. Si viene
istruiti nel latino per leggere gli autori antichi (pag. 36).
Il libro ha avuto un grande
successo editoriale, sei ristampe in pochi mesi: ne siamo lieti. Condividiamo
in gran parte i giudizi e apprezziamo l’entusiasmo e la partecipazione con cui
l’autore si comunica.
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