"Il patrimonio greco, criticamente purificato, è parte integrante della fede cristiana" (Benedetto XVI) "La cultura dell’Europa è nata dall’incontro tra Gerusalemme, Atene e Roma" (Benedetto XVI)
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Mercoledì 3 dicembre ’14, nell’aula magna
del liceo Carducci di Milano si è tenuto il convegno dal titolo “Perché
non possiamo non dirci Greci”.
Un evento ben riuscito per varie ragioni,
non secondario il fatto che nasce dall’ideazione congiunta di due scuole
statali, il liceo classico Carducci e il liceo scientifico Volta che,
superando sterili antagonismi fra saper umanistico e sapere scientifico,
dimostrano che i licei sono
uno dei luoghi fondamentali della formazione culturale italiana nella
comune promozione della cultura antica.
Nel corso della giornata si sono
susseguiti illustri relatori che hanno offerto spunti di riflessione
attraverso una ben assortita varietà di interventi.
Dall’analisi di nuovi scenari per gli
studi classici nel futuro, ad approfondimenti antropologici e letterari
sui grandi temi della cultura antica; un suggestivo intervento sulla
continuità del greco nella poesia dell’ottocento; una concisa e
serratissima sintesi dei momenti nodali della storia della musica
ricollegabili alla cultura greca antica. Questi sono stati gli argomenti
della mattinata seguiti da un pubblico numeroso, attento e decisamente
preparato a cogliere lo spessore delle relazioni.
Nel pomeriggio ancora un intervento di
approfondimento sulla centralità della cultura antica nelle
rappresentazioni del sapere nell’arte, dal trecento al rinascimento e a
seguire interventi metodologici su come coltivare la cultura antica
nelle scuole con o senza greco.
Olivia Merli
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