Carducci. Cerilo.
 

 

 

 

"Il patrimonio greco, criticamente purificato, è parte integrante della fede cristiana" (Benedetto XVI)

"La cultura dell’Europa è nata dall’incontro tra Gerusalemme, Atene e Roma" (Benedetto XVI)

 

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CÈRILO
 

Non sotto ferrea punta che strida solcando maligna
dietro un pensier di noia l'aride carte bianche;

sotto l'adulto sole, nel palpito mosso da' venti
pe' larghi campi aprici, lungo un bel correr d'acque,

nasce il sospir de' cuori che perdesi ne l'infinito,
nasce il dolce e pensoso fior de la melodia.

Qui brilla il maggio effuso ne l'aere odorato di rose,
brillano gli occhi vani, dormon ne' petti i cuori:

dormono i cuor si drizzan le orecchie facili quando
la variopinta strilla nota de la Gioconda.

Oh de le Muse l'ara dal verde vertice bianco
su 'l mare! Alcmane guida i virginei cori:

- Voglio con voi, fanciulle, volare, volare a la danza,
come il cèrilo vola tratto da le alcïoni:

vola con le alcïoni tra l'onde schiumanti in tempesta,
cèrilo purpureo nunzio di primavera -.
 

Questo è il passo di Alcmane a cui il Carducci si riferisce (fr. 26 P):

"Non più, ragazze dal canto di miele, dalla sacra voce,
le membra possono portarmi. Oh magari, magari fossi un cerilo,
che sul fiore dell'onda insieme alle alcioni vola,
con il cuore che non conosce paura, sacro uccello dal colore della porpora marina".

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